Giro d’Italia 2025, Derek Gee: “C’è ovviamente un po’ di rabbia per aver perso 1′ nella prima tappa, ma nella crono mi sono sentito meglio e spero di continuare a migliorare”
Derek Gee guarda con fiducia al prosieguo del Giro d’Italia 2025 dopo una partenza non facile. Presentatosi al via della Corsa Rosa con ambizioni di classifica e con buone sensazioni dopo una prima parte di stagione molto solida, il canadese della Israel-Premier Tech ha tuttavia perso terreno già nella frazione inaugurale, pagando a sorpresa un ritardo di quasi un minuto nei confronti di gran parte degli altri big. Il 27enne non si è perso comunque d’animo e nella cronometro di ieri, vinta da Joshua Tarling (Ineos Grenadiers), ha dato luogo a una buona prestazione, perdendo ancora qualcosa solo da corridori come Primož Roglič e Juan Ayuso (e, in misura molto minore, da Antonio Tiberi e Michael Storer), ma guadagnando su praticamente tutti gli altri.
“Era un percorso duro, con tutte le accelerazioni da fare dopo le curve, ma penso che le mie gambe fossero migliori rispetto a ieri (venerdì, ndr) – ha dichiarato Gee ai nostri microfoni dopo l’arrivo – 29 secondi da Tarling in 13 chilometri e su questo percorso è comunque un gap piuttosto consistente, ma sono contento lo stesso. C’era vento favorevole sulla salita, ma dopo, in discesa e nel tratto di ritorno, era contrario e ha dato fastidio“.
Il canadese ha poi parlato del tempo perso nella prima tappa: “Penso che sia accaduta la stessa cosa che è successa al Tour of the Alps, è stato un inizio difficile. Il mio battito cardiaco era alto e poi il motore è saltato, quindi credo che mi ci vogliano un paio di giorni per entrare nel vivo. Sicuramente sono già in ritardo, ma ci sono ancora molte giornate difficili da affrontare. Alla fine, ovviamente, c’è un po’ di rabbia per aver perso un minuto da un gruppo così grande, ma si spera che alla fine delle tre settimane [il distacco] non sia più lo stesso”.
Il 27enne è apparso quindi piuttosto fiducioso: “Non è un campanello d’allarme. Le gambe stanno bene, si sono sentite bene nella cronometro di oggi (ieri, ndr) e vedremo come andrà domani (oggi, ndr). Speriamo che non si ripeta la giornata di ieri e di continuare a migliorare. Domani penso che sarà simile al primo giorno. C’è chi renderà la corsa dura sull’ultima salita e ci sarà uno sprint ristretto. Questa è la mia ipotesi, in ogni caso”.
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